Il CMDB, come e perché implementarlo
Avere sotto mano i dati della propria infrastruttura è fondamentale. Vediamo cos’è il CMDB, le tecniche e gli strumenti per implementarlo.
UN PO’ DI TEORIA: COS’È IL CMDB
Il Configuration Management DataBase è un modello logico dell’infrastruttura che permette l’identificazione, il controllo, la gestione e la verifica di tutti gli elementi che la compongono. Ogni elemento del CMDB è chiamato Configuration Item, ovvero una singola entità fisica (computer, router, server, software, etc.) o virtuale (servizio, processo di business, procedura interna etc.) che puo’ essere gestita individualmente.
Gli scopi principali del CMDB sono:
Il CMDB non va pensato come un elenco statico di dispositivi o servizi offerti dal tuo ufficio. E’ uno strumento che va alimentato in modo dinamico, con i giusti tool. Iniziamo ad esplorare come implementare il CMDB!
QUALI DATI TRACCIARE NEL CMDB
Esistono essenzialmente due tipologie di dati da tracciare nel CMDB:
Non commettere un errore comune: conoscere l’infrastruttura non significa esclusivamente mappare i dispositivi fisici, anzi. Se identifichi fin da subito i servizi e le procedure aziendali, capisci meglio quali asset sottostanti devi recuperare. Il mio consiglio è quindi quello di partire da un’analisi dei CI non tangibili e mapparli per primi nel tuo CMDB. Una volta fatto questo, è più facile capire quali oggetti sono collegati ad essi e concentrarti sulla gestione dei CI tangibili. Di conseguenza, parti ad implementare il CMDB rispondendo alle seguenti domande:
In questo modo ottieni un elenco dettagliato e puoi concentrarti su un servizio alla volta e sulle informazioni veramente importanti per quel processo.
ALCUNI ESEMPI PRATICI
Prendiamo alcuni esempi pratici che riflettono quanto appena detto: CMDB per MSP e CMDB per industria manifatturiera.
Service Provider: per un Service Provider, ovvero un’azienda che offre assistenza ai clienti, quali sono i servizi prioritari da implementare? Tipicamente sono:
Azienda manifatturiera: prendiamo invece il caso di un’azienda manifatturiera. Quali saranno i servizi e i processi a cui dare priorità? Generalmente sono:
Definendo i processi aziendali ed i servizi prioritari, possiamo limitare il dominio dei dati da importare volta per volta nel CMDB. Questo semplifica il processo di implementazione e ci permette di procedere per step. Mappiamo un servizio alla volta, partendo da quelli più prioritari, fino a raggiungere la visione globale dei nostri dati. Tracciare un servizio alla volta ti consente inoltre di pensare al servizio successivo con maggiore esperienza e maggiore consapevolezza di come deve essere strutturato il tuo CMDB.
6 BUONI MOTIVI PER UTILIZZARE IL CONFIGURATION MANAGEMENT DATABASE
Andiamo ad esplorare quelli che sono i vantaggi e i relativi step di implementazione di un CMDB.
A livello operativo:
A livello strategico:
COME IMPORTARE I DATI DINAMICAMENTE
Per importare i dati nel CMDB, la maggior parte degli strumenti sul mercato ti permette di scegliere se inserirli manualmente o se importarli via fogli Excel, CSV, XML, etc.

Puoi evitare questo e ottimizzare il lavoro con una strategia diversa. Come? Adottando tool che permettono la tracciabilità dinamica dei dati.
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